Negli ultimi anni Torino è diventata piazza di prestigio per il tennis mondiale grazie alle Nitto ATP Finals, torneo che ospita gli otto migliori giocatori dell’anno. Questo evento non è solo sport, ma un catalizzatore economico, turistico e sociale – e incide in modo evidente anche sul mercato degli affitti brevi e turistici. Qui sotto le dinamiche principali, le opportunità e le sfide.
" />Negli ultimi anni Torino è diventata piazza di prestigio per il tennis mondiale grazie alle Nitto ATP Finals, torneo che ospita gli otto migliori giocatori dell’anno. Questo evento non è solo sport, ma un catalizzatore economico, turistico e sociale – e incide in modo evidente anche sul mercato degli affitti brevi e turistici. Qui sotto le dinamiche principali, le opportunità e le sfide.
Alcuni numeri utili per capire l’ampiezza del fenomeno:
Le ATP Finals sono confermate a Torino almeno fino al 2026 (con possibili estensioni).
L’impatto economico dell’edizione 2023 è stato stimato in oltre 300 milioni di euro per la città.
Il turismo straniero e le presenze turistiche crescono: nel 2023 il mercato estero nei pernottamenti a Torino è aumentato del ~23% rispetto al 2022; anche rispetto al periodo pre-pandemico c’è un incremento consistente.
Il numero di affitti brevi è in forte crescita: raddoppio degli annunci, aumento delle presenze, fatturato cresciuto da circa 20 milioni a ~68,3 milioni di euro (+240%) secondo dati recenti. T
Le tasse di soggiorno generano entrate importanti: nel 2024 il gettito ha superato i 10 milioni di euro, con gli affitti brevi/case vacanza che producono ~2,7 milioni solo da pernottamenti.
Durante le Finals, la domanda di alloggi turistici schizza verso l’alto. Visitatori nazionali ed internazionali cercano alloggi per più notti – la permanenza media, in queste occasioni, è di circa 3 notti.
Questo si traduce in picchi nei prezzi e molto spesso in tariffe maggiorate in zone vicine al centro o all’arena dell’evento.
Non solo centro città: l’offerta si allarga anche ai quartieri semicentrali e periferici. Quartieri come Borgo Vittoria o Barriera di Milano hanno registrato incrementi sostanziali negli annunci.
Questo avviene perché gli host cercano di sfruttare la domanda delle Finals, ma cercano anche di attrarre chi vuole soggiornare con costi più contenuti e accettare zone meno centrali pur restando ben collegate.
Il pubblico che arriva per un evento come le ATP Finals tende ad avere aspettative più alte: pulizia, comfort, connessione Internet, trasporti, vicinanza attrazioni e ristoranti. Questo spinge alcuni operatori di affitti brevi a migliorare l’alloggio per competere meglio. È anche un’occasione per chi investe in “case vacanza” di fare un salto di qualità.
Nei giorni dell’evento e nelle settimane vicine, gli host possono applicare tariffe elevate rispetto alla media annua. Se ben posizionati e ben promossi, gli alloggi turistici registrano alti tassi di occupazione. Questo può migliorare i rendimenti e, per chi gestisce più proprietà, compensare i periodi dell’anno meno forti.
L’espansione degli affitti brevi può sottrarre offerta al mercato locativo tradizionale, rendendo più difficile per i residenti trovare alloggi a prezzi accessibili.
Rischio di “gentrification” di quartieri periferici se gli affitti turistici diventano predominanti.
È emerso che una larghissima parte degli affitti brevi a Torino non è ancora pienamente in regola con le normative: sicurezza, codice identificativo (CIN), requisiti vari.
Le nuove regole richiedono adeguamenti (es. estintori, rilevatori gas, check-in verificato etc.) che possono essere onerosi. Potenziali sanzioni per chi non rispetta le norme.
Pur essendoci un grande picco durante l’evento, si tratta di una domanda molto concentrata in poche date. Per il resto dell’anno, la pressione è molto minore. Ciò significa che molti host devono coprire i costi durante periodi meno profittevoli.
Competizione elevata: molti host cercano di accedere al mercato short-term in concomitanza dell’evento, ma non tutti avranno location o servizi che giustificano tariffe alte.
Over-tourism: troppi visitatori in certi quartieri possono generare disagi per i residenti (rumori, affollamento, servizi).
Pressioni infrastrutturali (trasporti, servizi di pulizia, sicurezza).
Per chi volesse trarre vantaggio dalla relazione fra ATP Finals e mercato degli affitti brevi, alcune strategie:
Acquistare o adattare alloggi vicini all’arena / ben serviti: più vicini all’Inalpi Arena o ai collegamenti urbani, più alto potenziale durante l’evento.
Curare il marketing: fotografie di qualità, descrizioni precise, servizi extra (trasferimenti, guide, partenze/arrivi flessibili) per attrarre il pubblico internazionale o sportivo.
Differenziare i periodi: prepararsi bene per i picchi ma avere strategie per i mesi “bassi” (promozioni, offerte, partenariati locali).
Regolarità e conformità legale: avere il CIN, rispettare le normative di sicurezza, garantire trasparenza fiscale. Questo non solo evita sanzioni, ma può essere un punto di forza (chi prenota lo apprezza).
Collaborare con enti locali / partecipare al palinsesto eventi: l’evento non è solo il torneo ma anche iniziative collaterali diffuse in città, che generano turismo. Essere integrati in questo ecosistema può aumentare visibilità.
Le ATP Finals sono garantite almeno fino al 2026 (alcune fonti parlano anche fino al 2030, per quanto resta da definire se sempre a Torino)
Se l’effetto “evento mondiale + turismo correlato” si consolida, c’è opportunità che Torino diventi meta stabile di turismo sportivo, non solo episodico, con benefici anche fuori dai periodi delle Finals.
L’aumento della regolamentazione suggerisce che il mercato non potrà crescere “a gatto selvaggio”: chi vorrà restare nel mercato dovrà investire per essere compliant, offrire qualità, e avere una visione a lungo termine.
Le ATP Finals rappresentano per Torino un acceleratore potente per il turismo, per il mercato degli affitti brevi e per il profilo internazionale della città. Generano flussi economici significativi che vanno oltre il solo evento sportivo: influenzano le prenotazioni, il valore degli affitti, l’immagine, l’urbanistica, gli investimenti nel settore ricettivo.
Tuttavia, il successo non è automatico né garantito: chi opera in questo settore deve essere attento a regole, costi, servizi, valore aggiunto. E chi governa la città deve trovare il giusto equilibrio fra sviluppo economico legato al turismo e tutela della qualità della vita dei residenti.